Poste le basi per uno sviluppo serio e concreto in Italia nel campo del risparmio delle risorse, energetiche in primis, grazie sia al recepimento, all'interno del D.Lgs 73/2020, della Direttiva 2018/2002 dell'Unione Europea che interveniva a sua volta su un documento analogo della stessa organizzazione, il 2012/27, sul tema dell'efficienza energetica; e sia alla attuazione della Direttiva UE 2018/2001 per la promozione del ricorso a energia da fonti rinnovabili.
Ad annunciarlo è Ascomac Cogena, l'Associazione nazionale per la promozione della cogenerazione, che ha rivolto l'attenzione alle 'Considerazioni' della Direttiva UE 2018/2002, viste al contempo come impulso e strumento operativo. Offrono elementi utili a una concretizzazione dei contenuti normativi.
In quelle Considerazione "[...] l'Efficienza energetica, più che diritto soggettivo, costituisce interesse diffuso e responsabile al risparmio energetico per la decarbonizzazione - ha sottolineato Carlo Belvedere (Segretario Generale Ascomac Confcommercio Imprese per l'Italia) -. In piena attuazione della Direttiva, abbiamo segnalato la promozione e attuazione del modello energetico ad alta efficienza integrato e interattivo, basato contemporaneamente e operativamente su generazione distribuita di energia ad alta efficienza da FER (Fonti Energetiche Rinnovabili, NdR) e/o da CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento, NdR); consumo ad alta efficienza dell’energia prodotta da FER e/o da CAR e, più in generale, delle risorse, come l’acqua; infrastrutture/reti energetiche e digitali private ad alta efficienza in connessione con le reti pubbliche; utilizzo ad alta efficienza attraverso il trasporto e la mobilità sostenibile".
Belvedere ha quindi spostato il discorso sulla segnalazione inviata a Governo e Parlamento in merito alla proposta di modifica di Ascomac della normativa 'Conto Termico', con l'inserimento della cogenerazione ad alto rendimento (CAR), sistema alternativo ad alta efficienza e dei punti/reti di ricarica per veicoli elettrici. Una proposta formulata dal 2014 in avanti, che è stata accolta e attuata dal già citato D.Lgs. n. 73/2020.
L'Art. 7 del D.Lgs 102/2014 ('Regime obbligatorio di efficienza energetica'), al comma 1 lettera g) ha assunto così la seguente formulazione: "Entro il 30 giugno 2021, al fine di evitare frammentazioni e sovrapposizioni tra gli strumenti di promozione dell'efficienza energetica e incrementarne l'efficacia rispetto al conseguimento dell'obiettivo di cui al comma 1, è aggiornato il Conto Termico di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 16 febbraio 2016 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 2 marzo 2016, n. 51, tenendo conto della necessità di adeguare in modo specialistico il meccanismo nel settore civile non residenziale, sia pubblico che privato, nonché dell'esigenza di semplificare l'accesso al meccanismo da parte della pubblica amministrazione e dei privati, anche attraverso la promozione e l'utilizzo di contratti di tipo EPC, e dell'opportunità di ampliare gli interventi ammissibili, quali, ad esempio, gli interventi di allaccio a sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente e l'installazione di impianti di microcogenerazione.
L'aggiornamento tiene inoltre conto delle disposizioni di cui al Piano d'azione per il miglioramento della qualità dell'aria istituito con protocollo di intesa tra Governo e regioni del 4 giugno 2019, nonché al Piano nazionale integrato per l'energia e il clima, con particolare riferimento alla necessità di:
- a) prevedere l'inclusione degli interventi di riqualificazione degli edifici del settore terziario privato;
- b) ampliare, garantendo l'invarianza dei costi in bolletta a carico degli utenti, il contingente di spesa messo a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni;
- c) rivedere le tempistiche relative alla realizzazione dei progetti da parte delle Pubbliche Amministrazioni, al fine di renderle coerenti con le previsioni del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
- d) prevedere la possibilità almeno nell'ambito degli interventi di riqualificazione profonda dell'edificio, di promuovere gli interventi di installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici.
Per il raggiungimento degli importanti obiettivi di decarbonizzazione dell’intero sistema produttivo ed economico - ha soggiunto Belvedere - "in sintesi, è fondamentale attuare da subito lo sviluppo della generazione distribuita di energia da FER e/o da cogenerazione ad alto rendimento CAR attraverso i sistemi di Autoconsumo/Comunità energetiche, mettendo al centro delle attività di costruzione – ristrutturazione – riqualificazione - l'edificio/sito/condominio, soprattutto in questa fase di ripartenza, facendo 'circolare' congiuntamente tutte le azioni di miglioramento/adeguamento a partire dalla statica, antisismica, reti e infrastrutture energetiche e digitali, mobilità sostenibile, risparmio idrico, energetico, riduzione e trattamento rifiuti, sostenendo e applicando in modo semplice e concreto, unificandoli, gli incentivi quali ad esempio il Conto Termico per tutti i sistemi alternativi ad alta efficienza, quale la cogenerazione ad alto rendimento. Un sincero ringraziamento al Governo e al Parlamento per l’accoglimento e l’attuazione della nostra proposta".