Anche le card possono essere 'green' con il PVC biodegradabile di PartitaliaRispetto a quello tradizionale, si deteriora in fretta e non inquina




C'è un nuovo team R&S (Ricerca e Sviluppo) dietro al lancio in Partitalia, all'inizio del 2020, di nuove card RFID e smart card in PVC biodegradabile. Un'iniziativa che si lega alla crescente diffusione di questi supporti nei settori del Retail e della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), dove gli accessi sono sempre più controllata da badge, i pagamenti avvengono mediante carte di credito e la clientela è stimolata a ritornare grazie ai vantaggi connessi alle carte fedeltà, così come a quelle regalo.

Se le card sono ormai una presenza costante nella nostra quotidianità e non si può quindi pensare di prescinderne, la scelta del materiale con cui sono realizzate vede un numero crescente di aziende orientarsi verso materiali alternativi, come appunto quello scelto dall'azienda italiana (ha sede a Lainate, in provincia di Milano) attiva nel settore ICT (Information Communication Technology), che ha dalla sua anche la rispondenza rispetto alle linee guida tracciate in ambito comunitario.   

Nel raffronto con il PVC tradizionale, che in fase di incenerimento rilascia nei gas di scarico una sostanza che deve essere neutralizzata - ossia l'acido cloridrico, composto da diossine e altri organocloruri -, la variante biodegradabile commercializzata da Partitalia sfrutta additivi che rispondono ad ambienti ricchi di microbi determinando un'accelerazione nel processo di degradazione del prodotto. Questi microrganismi, che si trovano normalmente nella spazzatura, metabolizzano le diverse sostanze componenti, scindendo il polimero in tre parti: composti inorganici, biomassa e molecole semplici di metano, acqua e anidride carbonica.  

Luca Del Col Balletto, CEO di Partitalia, ha raccontato su quali basi si è deciso di dare avvio all’iniziativa, legata al programma decennale 'Vinyl 2010', a cui ha aderito l'intera industria del PVC nel Vecchio Continente: "Nel 2011 - ha ripreso - è partito VinylPlus, il nuovo piano di sviluppo sostenibile del PVC, che interessa l’Europa e riunisce circa 200 aziende partner in rappresentanza della filiera. Questo ci ha stimolato a intraprendere un progetto di Ricerca & Sviluppo sui materiali usati per stampare le card nel nostro stabilimento". 

Ulteriori passaggi sono attesi già nei prossimi due anni. Amplieranno la prospettiva, affiancando a un'offerta di soluzioni ecompatibili come quelle di cui abbiamo trattato anche pacchetti gestionali personalizzati con l'obiettivo di rendere più semplice sfruttare i processi dell'Industria 4.0.