È capitato spesso che tra le nostre pagine affrontassimo l'argomento fashion-ecosostenibile. Ma quando si parla di moda, non ci limitiamo al concetto esclusivamente fisico ma anche digitale. Proprio perché tutto ciò che è fashion non dovrebbe inquinare nemmeno in rete. Da una classifica stilata da AvantGrade.com, agenzia specializzata in algoritmi e intelligenza artificiale diretta da Ale Agostini è infatti emerso che le homepage dei siti italiani dei top brand moda risultano energeticamente eco-efficienti e con basse emissioni di CO2. Il tutto con il solo scopo di sensibilizzare gli utenti sull’inquinamento prodotto da Internet. Se Internet fosse una nazione, infatti, sarebbe nella top 5 dei paesi che inquinano di più in termini di emissioni di CO2.
Al primo posto della classifica troviamo il marchio Fendi (-74% di C02 emessa rispetto alla mediana mondiale), a seguire YSL e Luis Vuitton.
"Anche un sito web inquina - commenta Ale Agostini, , fondatore di AvantGrade.com - l’obiettivo è che ogni azienda eco-responsabile migliori l’efficienza energetica e la sostenibilità della propria presenza web".
Obiettivo:
AvantGrade si è avvalsa di un nuovo strumento per la misurazione: Karma Metrix, algoritmo basato sull’intelligenza artificiale che quantifica la "performance ecologica" di una o più pagina web ponderando 23 fattori di efficienza dei siti web rispetto alla mediana mondiale.
Tra i brand più eco sostenibili sul web ci sono gli italiani Fendi e Ferragamo, ma anche i francesi YSL, Louis Vuitton e Hermes) e le marche inglesi Burberry e Stella Mc Cartney.
"Vogliamo aprire una riflessione nelle aziende sull’opportunità di ridurre l’impatto ambientale della loro presenza digitale - sottolinea Agostini - A parità di scelte di marketing è possibile costruire siti più eco efficienti e Karma Metrix Energy Efficient Website è il primo strumento che misura la sostenibilità digitale di un sito web. Il nostro sogno è che entro il 2025 ogni azienda eco responsabile del mondo misuri regolarmente e migliori l’efficienza energetica e la sostenibilità della propria presenza web”.