Più del 4,2 per cento rispetto all'anno scorso. È il dato annunciato dal Consorzio per il Recupero del Vetro (CoReVe) che annuncia i risultati del primo programma strutturato per migliorare qualità e quantità della differenziata.
I dati presentati dal Consorzio per il recupero del vetro (CoReVe) evidenziano un nuovo traguardo tagliato dal nostro Paese nella sfida dell'economia circolare, con l'Italia che non solo si conferma per il 4° anno consecutivo al di sopra del target UE fissato al 2030 (75%).
Mediamente ogni italiano ha riciclato 1,6 kg di vetro in più nell'ultimo anno, passando da una media di 41 kg del 2021 a 42,6 kg nel 2022. È stato ridotto cioè, di 100 mila tonnellate il quantitativo di vetro che finisce in discarica, determinando un risparmio di 18 milioni dati dai costi di smaltimento in discarica che sono stati evitati, un risparmio diretto di quasi 4 milioni di m3 di gas e indiretto di quasi 7 milioni di m3 di gas.
"Migliorare qualità e quantità della raccolta del vetro è l'obiettivo principale del Coreve - ha dichiarato il presidente Gianni Scotti, illustrando i dati - e negli ultimi mesi abbiamo potuto registrare i primi effetti del più importante intervento voluto dal Consorzio che insieme a Anci ha finanziato 122 progetti in 351 Comuni, per un valore complessivo di quasi 12 milioni di euro, capace di coinvolgere 7 milioni di cittadini. Proprio in ragione del successo di questa iniziativa, Coreve e ANCI hanno lanciato nuovi bandi per il 2023 con un ulteriore dotazione economica di 8 milioni di euro per supportare progetti e interventi specie nelle regioni del Sud".
Prosegue poi: "La contabilità ambientale del riciclo mostra in modo evidente che l'uso di vetro riciclato comporta innumerevoli vantaggi. Stiamo parlando di un risparmio di 4,2 milioni di tonnellate di materie prime, pari a circa 2 volte il volume del Colosseo, che determina un risparmio economico tra il 20 e il 30%. Inoltre, il ricorso al riciclo permette di risparmiare per la produzione di vetro il 25% dell'energia e il 25% del gas naturale, con un risparmio di almeno 360 kg di Co2 per tonnellata di prodotto".
"Grazie all'impegno di tutti- conclude Scotti - puntiamo ad avere un tasso di riciclo che tocchi l'83% nel 2023 e che sfondi l'86% nel 2025".