Eco.Ge.Ri (Gruppo Porcarelli), con sede a Finale Emilia, si occupa della produzione di combustibili solidi secondari (CSS), alternativo alle fonti fossili, ottenuto dalla componente secca (plastica, carta, fibre tessili, ecc.) dei rifiuti non pericolosi tramite appositi trattamenti di separazione da materiali non combustibili. L’ultimo impianto si appoggia a cinque piattaforme di selezione Autosort® di Tomra all’interno di un impianto progettato e realizzato in tempi record da Stadler. L’impianto è in grado di recuperare quanto più materiale riciclabile possibile, facendo sì che la parte residuale, a seguito di ulteriore lavorazione e quindi privata di contaminanti, venga valorizzata come combustibile solido secondario.
Per progettare e realizzare il nuovo impianto emiliano, l’azienda si è rivolta all’esperienza di Stadler e Tomra per soddisfare i propri obiettivi: selezionare i rifiuti in ingresso per trasformarli in materie prime e, soltanto per la parte residuale non recuperabile, in CSS di qualità da usare nei cementifici e nei termovalorizzatori.
Il CSS consente di trasformare scarti non sempre valorizzati in una nuova fonte energetica meno inquinante, da utilizzare al posto dei combustibili fossili: meno CO2, energia a prezzi inferiori e meno rifiuti in discarica.
Stadler si è occupata della progettazione e della realizzazione dell’impianto, terminato nei tempi prestabiliti di tre mesi e avviato il 6 giugno 2022. La variabilità del materiale in ingresso ha rappresentato una vera sfida per la progettazione della struttura, che doveva garantire un alto tasso di recupero e la produzione di CSS della migliore qualità possibile.
Fabrizio Gasparin, Sales Manager Italia di Tomra Recycling Sorting, racconta: “Eco.Ge.Ri ha richiesto una tecnologia a sensori all’avanguardia e soprattutto una grande esperienza sul campo. Assieme ai nostri tecnici e agli ingegneri di STADLER, abbiamo stabilito la tipologia di macchinari più adatta per l’impianto, in grado di recuperare anche la minima parte di plastica e al contempo di garantire la qualità del CSS prodotto grazie a una piattaforma di selezione specifica per questo materiale”.
Le cinque Autosort® sono state posizionate in punti diversi della linea: due si occupano di selezionare la frazione 2D, dove espellono le plastiche con alti valori di cloro; due sono nel flusso tridimensionale e selezionano le plastiche da recupero (PET, PEHD, PELD) e, in positivo, il CSS. Poi, a fine linea, una Autosort® RDF è dedicata esclusivamente ad analizzare il combustibile così ottenuto, valutandone i parametri in modo che rispettino le caratteristiche necessarie agli utilizzi richiesti.
"Si tratta di una fonte energetica alternativa a basso contenuto di carbonio - spiega Luciano Porcarelli - meno inquinante rispetto a carbone, gas e petrolio. Grazie alla tecnologia Tomra, possiamo minimizzare il materiale di scarto e ottenere una quantità considerevole di CSS di alta qualità. La frazione plastica recuperabile è aumentata notevolmente e l'azienda ha dimostrato di superare i risultati ottenuti con la selezione manuale. Ciò è reso possibile dalla flessibilità di Autosort® e dalla competenza dei team di assistenza tecnica di Tomra e Stadler che sono stati in grado di personalizzare le impostazioni e la tecnologia per adattarsi alle specifiche esigenze del nostro impianto."