Conferire con raccolta di prossimità. Il 2021 è stato anno record per la raccolta presso le 33 EcoIsole RAEE del consorzio Ecolight. Con una crescita rispetto all’anno precedente, rappresentano una possibilità per incrementare la raccolta di questa tipologia di rifiuti, ma anche uno strumento per far conoscere i RAEE e la necessità di una loro gestione consapevole e rispettosa dell’ambiente.
Isole di salvezza
Sviluppate da Ecolight, consorzio nazionale per la gestione di RAEE, pile e accumulatori esausti, fin dal 2015 le EcoIsole vogliono incentivare una raccolta di prossimità dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni. Sono infatti posizionate in corrispondenza di grandi punti vendita, centri commerciali e luoghi di interesse pubblico, così da garantire una corretta gestione dei rifiuti elettronici e, al contempo, alla Grande Distribuzione Organizzata di poter assolvere agli obblighi previsti dall’Uno contro Zero.
Nel comunicato si legge: “Le 33 EcoIsole RAEE operative l’anno scorso hanno dimostrato l’importanza di un cambio di approccio nella raccolta: non più, e non solamente, la possibilità di conferire questi rifiuti alle isole ecologiche dei Comuni, ma un ampliamento dell’offerta nella raccolta. Sono state oltre 25 mila le persone che le hanno utilizzate nei dodici mesi, permettendo così la raccolta di quasi 800 kg di lampadine fluorescenti e a risparmio energetico e oltre 19 tonnellate di piccoli elettrodomestici. La loro presenza territoriale è prevalentemente in Lombardia, dove tra i 18 esemplari in funzione, vi sono le otto EcoIsole RAEE attivate in prossimità dei Municipi di Milano. Alcuni contenitori sono presenti anche in Veneto, in Piemonte, in Toscana e nelle Marche”.
Il direttore generale del consorzio Ecolight, Giancarlo Dezio ha dichiarato: “La particolarità della nostre EcoIsole RAEE è il loro automatismo: si aprono previa registrazione con la tessera sanitaria e sono corredate da un sistema di controllo che avvisa gli operatori in caso di necessità di svuotamento», precisa Dezio. Frutto del progetto comunitario Identis WEEE, che ha portato allo studio di nuove modalità di raccolta dei RAEE, coniugano innovazione, tecnologia e coinvolgimento, rispondendo alle prescrizioni dell’Uno contro Zero che obbliga i grandi punti vendita di elettronica al ritiro gratuito dei piccoli rifiuti elettronici (fino a 25 cm)”.
Sono state oltre 25 mila le persone che le hanno utilizzate nei dodici mesi, permettendo così la raccolta di quasi 800 kg di lampadine fluorescenti e a risparmio energetico e oltre 19 tonnellate di piccoli elettrodomestici.
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