Bosch interroga i primi quattro Paesi d'Europa (Germania, Francia, Italia e UK), sul futoro della mobilità e dell'alimentazione dei veicoli. I risultati sono molto interessanti, e meritano di essere trattati in maniera approfondita, cosa che faremo certamente sulle riviste Flotte&Finanza e Waste.
Proviamo qui però a fornire alcune indicazioni sintetiche. Prima di tutto, auto amore mio.
E' ancora così? Sembra di sì. Il 61% degli intervistati nei quattro paesi (60 in Italia) non si immaginano proprio senza una automobile. Se si aggiunge il 24% che lo è parzialmente, si superano i 4/5 degli intervistati. Il motivo principale è che all'auto non ci sono alternative, soprattutto in termini di flessibilità (in Italia il motivo principale è che le altre forme di mobilità non sono convenienti). Se si guarda alla differenza tra città e campagna il divario è evidente: 51% in città e 77% nelle aree rurali sonno gli auto-dipendenti, percentuale che scende leggermente (48%) nella popolazione giovane (falso quindi il disamoramento verso le quattro ruote dei millenials).
Bosch ha chiesto lumi anche riguardo alla propensione all'acquisto della prima e seconda auto oggi, ma anche nel 2030. Ebbene oggi la prevalenza comprerebbe un motore endotermico (50%, in Italia 36) come primo veicolo, il 36 come secondo (Italia 27). L'elettrico si ferma, per la prima auto, al 12%, per la seconda al 19. Maggiore interesse verso la powertrain ibrida: nei quattro paesi 28% per la prima auto, 24 per la seconda (Italia 35 e 26). Minime le percentuali propense al gas naturale. E nel 2030? Il motore benzina/gasolio perde quota, a vantaggio di ibrido ed elettrico, ma anche i gas naturali cresceranno di quota di mercato. In sostanza, oggi la maggor parte degli intervistati non crede ancora nella tecnologia elettrica, ma è convinta che in un decennio le cose cambieranno.
I carburanti fossili non sembrano essere odiati cme in tanti vorrebbero farci credere. il 70% degli intervistati (addirittura 82 in Italia) ritiene che gli incentivi all'acquisto dovrebbero essere estesi anche alle auto con motore endotermico. La maggioranza ritiene anche che bisognerebbe impiegare risorse per la ricerca nei carburanti sintetici rinnovabili, che potrebbero essere la vera soluzione per un immediato abbattimento delle emissioni di tutto il paarco circolante (si parla di unmiliardo di veicoli).