Sarà il primo impianto siderurgico a non utilizzare fonti fossili. H2 Green Steel, startup, sostenuta da EIT InnoEnergy, costruirà a Boden-Luleå, nel nord della Svezia, il primo impianto siderurgico alimentato da idrogeno verde.
Si tratta di un progetto, altamente innovativo, da 2,5 miliardi che creerà 10.000 posti di lavoro. Tra gli obiettivi vi è quello di produrre 5 milioni di tonnellate di acciaio all’anno entro il 2030.
"Il progetto H2 Green Steel - commenta l’ amministratore delegato di EIT InnoEnergy, Diego Pavia - ha la portata, l'ambizione, il modello di business innovativo e il team di implementazione per farsi portavoce della posizione dell'Europa nella trasformazione delle industrie ad alta intensità energetica. Questo caso, che è replicabile, è fondamentale per rispettare gli impegni di neutralità climatica del no- stro continente.
Queste sono condizioni fondamentali per la missione di EIT InnoEnergy, e il progetto industriale Green Steel è un altro esempio convincente dell'impegno di EIT InnoEnergy ad essere un elemento chiave per la transizione energetica, sviluppando catene di valore in- dustriali strategiche in Europa".
"Siamo estremamente felici di collaborare ancora una volta con EIT InnoEnergy. Insieme, accelereremo la decarbonizzazione dell'industria dell'acciaio e daremo il via all'economia dell'idrogeno. Questo sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE", dice Carl-Erik Lagercrantz, presidente del consiglio di H2 Green Steel e Northvolt. È proprio l’ubicazione della regione di Norrbotten a rendere sostenibile la costruzione dell’impianto: con condizioni favorevoli per la produzione di acciaio non fossile, con un pronto accesso all'energia a basso costo da fonti rinnovabili, minerali di ferro di alta qualità, un grande porto marittimo a Luleå. L’idrogeno verde sarà un tassello importante per i piani dell'UE relativi alla neutralità climatica.