PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation, ndr) o Regolamento su Materiali e Rifiuti per l’imballaggio adottato il 24 aprile 2024 dal Parlamento Europeo, è importante per le aziende che operano nel campo degli imballaggi, poiché comporta un'improrogabile stretta sulle loro attività.Tra queste c'è Relicyc, azienda con oltre 40 anni di esperienza nella gestione del pallet a fine utilizzo, il cui prodotto di punta è la gamma di pallet brevettati Logypal®.
Relicyc punta su un'accurata e rigida selezione delle materie prime da riciclare per assicurarsi la qualità massima, gestione del ritiro a fine utilizzo, garanzia di tracciabilità, design ottimizzato, più cicli di utilizzo anche per i prodotti leggeri.
La riduzione del peso dell'imballo, la diffusa riciclabilità e riutilizzabilità dei materiali, la riduzione degli scarti nel processo produttivo e l'uso di materiali totalmente riciclati e riciclabili sono soltanto alcuni dei punti fermi previsti dalla sua dalla Brand Equity, ancor prima che dal Regolamento UE.
"Il nostro è un approccio aziendale che si focalizza non soltanto sul prodotto ma soprattutto sul suo recupero - ha spiegato il CEO Alessandro Minuzzo -, puntando tutto sulla sensibilizzazione del mercato e sulla trasparenza di certificazioni che rappresentano un punto fermo imprescindibile. A completare questo perfetto circolo virtuoso, la tecnologia Blockchain come contenitore di informazioni per la massima trasparenza su azienda e prodotto e il sistema Impresa cliente-fornitore-cliente, per un prodotto 100% riciclabile da prodotto 100% riciclato".
Logypal7, l'ultimo pallet studiato e prodotto da Relicyc, da inizio dicembre disponibile sul mercato e acquistabile sul sito ufficiale dell'azienda è un pallet che si distingue per la sua estrema maneggevolezza data dal peso contenuto in 9 kg, progettato per la massima prestazione su scaffale in relazione alla struttura leggera, utilizzando esclusivamente poliolefine ampiamente riciclabili.