Oppimitti Costruzioni è una azienda specializzata nel recupero e nella valorizzazione dei rifiuti e nella produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Recentemente ha acquistato 10 Scania 520S tramite la concessionaria Scandicar. I veicoli verranno utilizzati per il trasporto dei materiali in entrata e in uscita dagli impianti dell’azienda. Grazie ai consumi ridotti e alle basse emissioni dei nuovi mezzi, Oppimitti riduce così ulteriormente l’impatto ambientale delle proprie attività.
Una storia che inizia con un trattore e un erpice...
La storia di Oppimitti Costruzioni ha origini nel 1957, quanto Renato Oppimitti riesce a convince il padre a comprargli un piccolo trattore, con il quale dà il via ad una nuova attività, “l'aratura conto terzi”. L’attività cresce arrivando ad offrire nuovi servizi alle aziende agricole, per poi specializzarsi nella accolta e il trasporto del latte.
...per passare ai lavori pubblci...
Nel 1967 quando Oppimitti abbandona il settore agricolo, convinto di poter avere maggior successo nell’ambito del settore delle opere pubbliche. Dopo alcuni anni di lavori pubblici e manutenzioni, si aggiudica il primo di una serie di lavori importanti. La storia di Renato Oppimitti, però, insegna come la spinta al cambiamento sia inarrestabile. Ecco perché negli anni successivi espande la propria attività specializzandosi anche nel recupero e nella valorizzazione del rifiuto e nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
...e approda ai servizi ecologici
“Un’azienda per continuare a crescere deve essere in grado di diversificare la propria attività, ecco perché negli anni ‘80 sono entrato nel settore dei rifiuti e dei servizi ecologici”, ricorda Oppimitti. “Non è facile avviare nuove attività, le difficoltà sono sempre tante. Ho avuto accanto a me mia moglie Adriana e i miei figli Silvia e Stefano, stati tasselli fondamentali nel percorso di crescita. I miei figli hanno seguito l’azienda molto presto: grazie a loro l’azienda ha fatto un grande passo avanti e continua a crescere, grazie alla loro voglia di fare sempre di più e meglio, al loro spirito di sacrificio e alla dedizione e professionalità che mettono in tutto quello che fanno”.
È proprio l’attenzione alle energie rinnovabili che porta Oppimitti alla costruzione di un impianto di biogas da rifiuti, grazie al quale viene prodotta energia elettrica, e alla realizzazione di numerosi parchi eolici. Nel corso degli anni l’azienda ha continuato ad investire in ricerca e sviluppo per concepire nuove tecnologie nel recupero e nella valorizzazione dei rifiuti.
“L’attività è in continua crescita sia dal punto di vista della quantità che della qualità, la flessibilità tecnologica e la professionalità del nostro personale ci hanno permesso nel giro di pochi anni di arrivare ai primi posti in Italia tra le aziende di recupero degli imballaggi in plastica”, ha evidenziato Oppimitti. “Posso dire con orgoglio che tutti i nostri impianti per il loro funzionamento utilizzano energia elettrica da fonti rinnovabili prodotta in loco dalle nostre centrali eoliche. In questo scenario abbiamo deciso di acquistare 10 nuovi veicoli Scania 520S dalla concessionaria Scandicar, mezzi estremamente all’avanguardia dal punto di vista dell’efficienza energetica. I veicoli verranno utilizzati per il trasporto dei materiali in entrata e in uscita dai nostri impianti. Grazie ai consumi ridotti e alle basse emissioni ci consentiranno di fare un ulteriore passo in avanti dal punto di vista della sostenibilità ambientale che caratterizza da sempre gli investimenti e i progetti di sviluppo della nostra azienda. L’investimento nei nuovi mezzi rappresenta altresì un importante tassello nel processo continuo di miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro del personale addetto”.