Nel 2020, nonostante l'emergenza sanitaria, il nostro Paese ha raggiunto il 73 per cento degli imballaggi riciclati, superando ben oltre le previsioni, ovvero la soglia del 65% imposta dal Conai. Parliamo quindi di 3,3 punti percentuali in più rispetto al 2019. “È un record - spiega il presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi Luca Ruini. Il tasso di riciclo più alto che il nostro Paese abbia conosciuto. Le nostre prime stime, a inizio anno, parlavano di un 71%: alcuni di noi lo vedevano come un eccesso di ottimismo per un anno difficile come il 2020. Invece, le previsioni si sono rivelate addirittura troppo prudenti”. Numeri acquisiti e meritati soprattutto grazie all’incremento ed efficienza della raccolta differenziata urbana, che fortunatamente non è stata messa in crisi dal lockdown e dalle conseguenti restrizioni. Dunque, le quantità riciclate non sono diminuite. Per essere più precisi, hanno trovato una seconda vita 371mila tonnellate di acciaio, 47mila e 400 di alluminio, 4 milioni e 48mila di carta, un milione e 873mila di legno, un milione e 76mila di plastica, 2 milioni e 143mila di vetro.