OVS, società d'abbigliamento italiana,contribuisce alla transizione verso un’economia a zero emissioni fissando ulteriori obiettivi di decarbonizzazione. Il Gruppo, che aveva già ridotto le emissioni dell’85% tra il 2017 e il 2019, s’impegna a realizzare un’ulteriore riduzione del 46,2% entro il 2030.
Gli obiettivi sono stati approvati da Science Based Targets initiative (SBTi), organizzazione globale nata dalla collaborazione tra Climate Disclosure Project, Global Compact, World Resources Institute e WWF che certifica l’impegno pubblico da parte delle aziende alla riduzione di emissione di gas serra con un approccio scientifico, in linea con il target globale di limitare l’aumento della temperatura al di sotto del 1,5°C, stabilito dall'Accordo sul Clima di Parigi del 2015.
“Il nostro settore è responsabile di circa il 10% delle emissioni globali che causano la crisi climatica” - dice Simone Colombo, Head of Corporate Sustainability di OVS. “È quindi necessario adottare soluzioni che contribuiscano a ridurre l’impatto della nostra attività. Per questo abbiamo optato per un approccio scientifico, definendo un piano di decarbonizzazione basato su obiettivi approvati da SBTi che supporti le nostre scelte di materiali più sostenibili e processi produttivi a minore impatto.”
La strategia di decarbonizzazione, volta a raggiungere i target approvati da SBTi, definisce un programma su diverse aree di intervento che comprende: l’aumento dell'utilizzo di materiali più sostenibili e processi produttivi a minor impatto ambientale; l'uso di sistemi solari fotovoltaici per migliorare l'efficienza energetica; la collaborazione con i propri fornitori nell’adozione di nuove tecnologie a basse emissioni e fonti di energia rinnovabile.