Salerno Pulita e Consorzio di Bacino VR2 del Quadrilatero hanno ricevuto il premio Biorepack per il riciclo organico in occasione dell’edizione 2024 dei Comuni Ricicloni di Legambiente.
"Le iniziative messe in atto da queste due realtà ci hanno subito colpito” ha commentato Marco Versari, presidente di Biorepack. "Per questo le abbiamo scelte quando hanno proposto di finanziare i loro progetti attraverso il nostro bando di comunicazione locale e abbiamo deciso di indicare i loro nomi quando Legambiente ci ha chiesto di individuare due best practice nella gestione della FORSU. Il loro esempio merita infatti di essere conosciuto e replicato. È proprio grazie alla professionalità e alla lungimiranza di chi gestisce i rifiuti a livello locale se il nostro Paese può rimanere all’avanguardia nella gestione dei rifiuti compostabili".
Nel caso del Consorzio di bacino VR2 del Quadrilatero, che riunisce 46 amministrazioni comunali nella provincia di Verona, la punta di diamante del progetto consiste in una “Ecopagella” distribuita agli studenti del secondo ciclo delle scuole primarie.
I bambini delle scuole coinvolte dall'iniziativa hanno sottoposto dei questionari a genitori, nonni ma anche vicini di casa per valutare il livello di conoscenza e di rispetto delle regole di conferimento delle diverse tipologie di rifiuti, a partire da quelli organici e compostabili.
"Far sentire le diverse fasce della popolazione protagoniste in prima persona è essenziale per massimizzare i risultati quando si parla di gestione dei rifiuti e miglioramento della raccolta differenziata" ha spiegato Emanuela Ruffo, presidente del Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero. "Siamo orgogliosi del premio ricevuto grazie a Biorepack: lo consideriamo una prova che siamo sulla strada giusta e rappresenta per noi un ulteriore stimolo per raggiungere traguardi ancora migliori”.
A Salerno si è svolta invece una “gara tra quartieri”, sviluppata nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Compost goal!”: nell'autunno scorso per cinque settimane, in occasione della raccolta dell'organico, sono stati effettuati prelievi e successive analisi merceologiche per stabilire i tassi di impurità (cioè materiali estranei all'organico) e la percentuale di bioplastiche compostabili presenti nei rifiuti umidi.
Inoltre, in diverse scuole primarie e secondarie di primo grado, sono stati realizzati giochi, laboratori e uno spettacolo teatrale. Scopo del progetto consisteva nell'aiutare a comprendere in modo facile e divertente i criteri per la corretta raccolta dei rifiuti organici e per riconoscere le bioplastiche compostabili.
"I dati confermano che la raccolta differenziata nella nostra città è stabilmente al di sopra del 74%” ha dichiarato Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita. "Per migliorarla ulteriormente, è indispensabile focalizzarci sulla valorizzazione della frazione organica dei rifiuti e delle matrici compostabili: sacchetti dei supermercati, stoviglie monouso, posate, contenitori per alimenti prodotti in bioplastica compostabile. Stiamo lavorando a un’ipotesi che coinvolga anche le utenze non domestiche”.
"Il nostro obiettivo - ha commentato l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Massimiliano Natella - è di poter presto mettere a disposizione delle realtà del territorio il compost prodotto e costituire un perfetto esempio di filiera circolare locale” .