L'intelligenza artificiale svolge un ruolo cruciale nel rilevamento dei rifiuti, a dirlo sono l'ingegner Willi (in foto) e la figlia Julia Stadler di Stadler, specializzata in macchinari per il trasporto e la selezione dei materiali per l’industria del riciclaggio. Ne parliamo meglio in questa intervista fatta in occasione di IFAT 2024 a Monaco di Baviera, dove l'azienda tedesca ha presentato le sue ultime novità.
Le vostre selezionatrici sono sempre più sofisticate e consentono di ottenere frazioni di materiale sempre più pure. Quanto margine c’è ancora per migliorare? Eventualmente in che modo?
Willi Stadler: Nonostante i continui e significativi progressi, gli impianti di riciclaggio e le tecnologie di selezione hanno ancora un notevole margine di miglioramento.
I miglioramenti futuri potrebbero includere algoritmi di intelligenza artificiale e di apprendimento automatico più avanzati per un'identificazione e una selezione dei materiali ancora più precisa. L'integrazione di analisi dei dati in tempo reale può ottimizzare le operazioni e prevedere le necessità di manutenzione, riducendo i tempi di fermo macchina. Inoltre, le nuove tecnologie a sensori potrebbero consentire il rilevamento di una gamma più ampia di materiali, compresi quelli attualmente difficili da riciclare. L'innovazione continua in queste aree può portare a livelli di purezza ancora più elevati nei materiali riciclati e a una maggiore efficienza complessiva.
Attualmente quali sono, se esistono, le matrici più difficili da selezionare?
Willi Stadler: Riconoscere determinati materiali all'interno di un flusso di rifiuti presenta sfide significative, in particolare quando si tratta di imballaggi multistrato, materiali compositi e plastiche nere. Gli imballaggi multistrato, comunemente utilizzati per i prodotti alimentari, sono composti da vari materiali difficili da separare. Allo stesso modo, i materiali compositi, che spesso combinano plastica e metallo, pongono problemi complessi di separazione. Inoltre, le plastiche nere sono problematiche per le macchine di selezione ottica, in quanto le loro caratteristiche di assorbimento della luce ne ostacolano il rilevamento.
A.I che ruolo gioca e quanto si sostituisce all’uomo? In che direzione stiamo andando?
Julia Stadler: L'intelligenza artificiale svolge un ruolo cruciale nel rilevamento dei rifiuti, migliorando l'accuratezza e l'efficienza dei processi di differenziazione attraverso il riconoscimento avanzato delle immagini e gli algoritmi di apprendimento automatico.
Può ridurre la necessità di una selezione manuale automatizzando l'identificazione e la separazione dei diversi materiali. Questo porta a tempi di lavorazione più rapidi e a una maggiore purezza dei materiali selezionati, soprattutto in combinazione con la tecnologia NIR. La direzione è quella di una maggiore automazione, con i sistemi guidati dall'intelligenza artificiale che assumono progressivamente le attività di selezione più complesse, consentendo agli operatori umani di concentrarsi sulla supervisione, la manutenzione e la gestione delle eccezioni.
Questa tendenza promette di migliorare la produttività complessiva e la sostenibilità dell'industria del riciclo.
Intervista a cura di Federica Lugaresi