CARBON FOOTE e BIOFASHIONTECH




La tecnologia può essere un ottimo alleato dell’uomo, anche nella raccolta differenziata. Spazio quindi ad app, idee, piccole imprese che generano nuove opportunità di business sostenibile. Iniziative che possono semplificare il nostro quotidiano

 

CARBON FOOTE
Finora abbiamo parlato spesso di app per la raccolta dei rifiuti a 360°. In questo numero ci soffermeremo sul riciclo dell’olio spiegandone la procedura. Ogni container è dotato di un sistema di gestione intelligente, che utilizza sensori per controllare l’interno dei contenitori. Quando viene raggiunta l’85% della capacità di raccolta, scatta la notifica e si procede con lo svuotamento. L'innovativa app dice agli utenti esattamente dove andare per posizionare gli oli, risparmiare loro tempo e incoraggiarli a riciclare. Lo smaltimento scorretto dell'olio contribuisce alla contaminazione di suoli e acque.
Come spiegato dall’Agenzia portoghese per l’ambiente (APA), infatti, un unico “litro di olio domestico versato lungo lo scarico del lavello della cucina può contaminare un milione di litri d’acqua contemporaneamente, abbastanza perché una persona possa sopravvivere fino a 40 anni.

BIOFASHIONTECH
È una startup biotecnologica che trasforma gli scarti tessili in materie prime di pregio e prodotti intermedi con un impatto ambientale minimo. La missione è quella di dare ai rifiuti tessili un’altra possibilità di vita utile e ridurre l’impronta di carbonio dell’industria della moda. BFT tratta i rifiuti tessili utilizzando una tecnologia a basso consumo energetico, trasformandoli in nuovi materiali sostenibili. Rispetto alle comuni tecniche di riciclo, tra i vantaggi del BFT c’è che può essere utilizzato con materiali tessili multimateriali e di diversi colori oppure con una miscela di materiali tessili diversi senza che sia necessaria una selezione preliminare. Inoltre, non richiede nuove fibre vergini per migliorare le proprietà del filato riciclato finale, in quanto non genera nuovi filati o tessuti.